L’UE indagherà sulle importazioni di compensato dalla Turchia per una potenziale elusione delle misure contro la Russia
Secondo la Gazzetta ufficiale dell'Unione europea pubblicata martedì, la Commissione europea ha avviato un'indagine sull'importazione di compensato di betulla dalla Turchia e dal Kazakistan, sospettando che queste importazioni potrebbero eludere le misure antidumping imposte sul compensato russo.
La mossa arriva dopo che il Consorzio Woodstock, un attore chiave del settore, ha richiesto l’indagine tra le preoccupazioni sull’origine e le intenzioni dietro queste importazioni.
L'indagine, iniziata lunedì, prende di mira specificamente le importazioni di compensato di betulla senza una chiara conferma del paese di origine. La Commissione Europea sospetta che le importazioni dalla Turchia e dal Kazakistan potrebbero essere utilizzate per aggirare le restrizioni messe in atto contro le importazioni di compensato di betulla dalla Russia.
L’Unione Europea aveva precedentemente imposto un divieto globale sulla maggior parte dei prodotti forestali russi, compreso il compensato, nel luglio 2022. Inoltre, nel 2021, l’UE aveva imposto dazi antidumping sulle importazioni di compensato di betulla dalla Russia, compresi tra il 14,4% e il 15,72% a seconda sul produttore. Nonostante queste misure, la Russia è rimasta un importante fornitore di compensato di betulla per l’UE fino all’entrata in vigore del divieto di importazione.
Con l’imposizione delle sanzioni, i produttori russi di compensato hanno reindirizzato le loro esportazioni verso varie regioni, come Asia, Africa e America Latina. Questo cambiamento nei modelli commerciali ha sollevato preoccupazioni circa il reindirizzamento di queste esportazioni attraverso la Turchia e il Kazakistan per raggiungere infine il mercato europeo.
L'indagine è condotta ai sensi del regolamento di esecuzione 2023/1649 della Commissione, pubblicato martedì nella Gazzetta ufficiale. Questo regolamento è stato emanato su richiesta del Consorzio Woodstock, un collettivo che rappresenta gli interessi degli operatori del settore.
L'obiettivo dell'inchiesta è stabilire se le importazioni di compensato di betulla spedito dalla Turchia e dal Kazakistan stiano effettivamente eludendo le misure antidumping esistenti contro le importazioni di compensato russo. Se ciò dovesse risultare vero, l’UE potrebbe imporre adeguati dazi antidumping su queste importazioni per mantenere condizioni di parità per i produttori nazionali e internazionali.
Questa indagine completa comprenderà più fasi, tra cui la raccolta dei dati, le consultazioni con le parti interessate e l’analisi delle prove. Le parti interessate sono state esortate a partecipare presentando informazioni e dati pertinenti per facilitare il processo di indagine.
Inoltre, alle autorità di Turchia, Kazakistan e Russia verrà notificata l'apertura dell'indagine, la cui conclusione è prevista entro un arco di nove mesi dalla data di inizio.